venerdì 8 giugno 2012

Recensione de "Il ragazzo del destino"


Cari lettori non credevo che ce l'avrei fatta in questa settimana a pubblicare la recensione... e invece si ^_^
Il libro di cui parla la mia recensione ve l'avevo presentato qualche mese fa in questa puntata di "Ti presento un libro": il-ragazzo-del-destino
L'ho potuto leggere grazie alla catena di lettura organizzata dall'autrice Maria Elena Gattuso, che naturalmente ringrazio!


Titolo: Il ragazzo del destino
Autrice: Maria Elena Gattuso
Editore: Il Ciliegio
Anno di pubblicazione: 2011
 Formato: Brossura
Pagine: 336
Genere: Narrativa contemporanea italiana
Prezzo di copertina: €17.00


RECENSIONE

Protagonista e voce narrante di questo romanzo è Rebecca, soprannominata “Anna dai capelli rossi” per l’evidente colore dei sui capelli.
Rebecca è una ragazzina di sedici anni come tante altre, divisa tra scuola, famiglia e amici. Dentro al suo cuore scalcia il tormento del primo importante innamoramento della sua vita.
Fino a qui tutto normale… poi un giorno, mentre Rebecca cammina per strada, un ragazzo a lei sconosciuto riesce ad attirare la sua attenzione con bizzarri gesti, impedendole di essere investita e salvandole così la vita.
Ma le prove per Rebecca non sono ancora finite. La ragazzina si troverà faccia a faccia con il Destino in persona, che di volta in volta prenderà possesso dei corpi delle persone a lei care, per lanciarle una sfida: avrà sette giorni di tempo per opporsi al Destino, se Rebecca riuscirà a non cedere agli ostacoli e ad arrivare al termine dei sette giorni, allora avrà vinto.

Il leitmotiv di questa storia è un aforisma di Arthur Schopenhauer: Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato 
da ciò che si compiacerà di fare nel gioco degli scacchi l’avversario, nella vita il destino”.
È proprio quello che succede a Rebecca: una partita a scacchi con il proprio destino. Ma è universalmente riconosciuto che, per avere anche solo una possibilità di vincere la partita, bisogna dimostrasi abili giocatori.
L’autrice ci fornisce due esempi di come si possa affrontare una simile partita: uno è Rebecca, che non si arrende, che si incaponisce e va avanti per quella che crede essere la strada migliore; l’altro potrebbe essere rappresentato dalla sua amica Francesca, che è una fatalista, sottomessa agli eventi. In sintesi vediamo in Francesca l’alter ego di Rebecca.

Il libro è scritto sotto forma di diario della protagonista.
Veniamo quindi trasportati nel suo passato, durante gli anni del liceo, e quello che ci si presenta è il classico mondo adolescenziale che tutti abbiamo vissuto… una piccola trincea: troviamo i bulli con i loro comportamenti aggressivi e pericolosi, poi ci sono i “fighi” della scuola, quelli intoccabili che dettano legge e meritano rispetto (ma non si è ancora capito per quale preciso motivo), ci sono i ragazzi normali che cercano di sopravvivere come meglio possono ed in fine nell'angolino scoviamo gli “sfigati”, cioè quelli che in un modo o nell’altro se le prendono!
La vicenda si snoda e si complica fondamentalmente in questo micro-mondo. 
Viene anche trattato un tema che, secondo me, sta diventando sempre più importante: il bullismo. Da non sottovalutare.
È sicuramente un libro adatto a un pubblico molto giovane, una sorta di romanzo di formazione, ma dai toni leggeri. Lo stile dell’autrice è infatti fresco e semplice, ma riesce a farci entrare perfettamente in contattato con i sentimenti della protagonista.
Se letto con occhio troppo superficiale, potrebbe sembrare un raccontino sugli intrallazzi degli adolescenti, ma secondo me bisogna andare oltre e scovare il messaggio di fondo dell’autrice: credere in se stessi, non arrendersi e trovare il coraggio per tentare di raggiungere i propri obbiettivi.

Penso che sia il finale il cuore pulsante di questo libro, un finale amaro ma maledettamente reale, che ci ricorda una verità fin troppo chiara: ci sono cose che non si possono cambiare in nessun modo, bisogna solo imparare ad accettarle e andare avanti... sto parlando dell'ultima mossa... lo "scacco matto" che ci riserva il destino.
"Il ragazzo del destino" è un romanzo che ci porta inevitabilmente a riflettere.

5 commenti:

  1. Non lo conoscevo, ma da quanto scrivi sembra un libro molto interessante... grazie Clody! :)

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  2. Grazie a te per aver letto la recensione ^_^

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  3. Davvero interessante... poi se c'è di mezzo Schopenhauer!!!
    Lo inserirò nella mia wishlist nell'attesa che qualche benefattore me ne faccia dono... speriamo al più presto!

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  4. dopo la tua bella recensione,m'intriga ancora di più...non vedo l'ora di leggerlo.

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  5. Avevo letto la tua recensione sul sito dell'autrice! Nonostante il tema principale stuzzichi molto la mia curiosità non mi sono ancora decisa a metterlo in WL... c'è ancora qualcosa che non mi convince!

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